Ricerca e realizzazione di azioni, interventi e progetti tali che la presenza di alunni con disabilità (BES) non sia un’emergenza o un incidente di percorso, ma un’occasione di crescita per tutti per una didattica inclusiva.
Tema: La disabilità: un ‘problema’ della società non dell’individuo, non di una minoranza ma centrale della vita di ciascuno. L’ICF un nuovo approccio culturale e metodologico per l’inclusione sociale e scolastica.
Finalità: Qualificare, attraverso l’ICF, l’inclusione scolastica di tutti gli alunni (PEI e Progetto di vita).
Obiettivi:
Conoscenza dei principi e delle caratteristiche della Classificazione ICF (dai termini di menomazione, disabilità, handicap a quelli di salute, attività epartecipazione,funzionamento, funzioni e strutture corporee, ambiente di vita, barriere/facilitatori, capacità e performance).
Utilizzare il modello l’ICF in modo appropriato, ossia coniugare ICF col pensiero psicopedagogico e le quotidiane esigenze didattiche, sia progettuali che operative, proprie dell’inclusione scolastica di tutti gli alunni.
Accogliere le diversità per costruire percorsi individualizzati che portino ciascun allievo dai livelli di partenza al massimo livello possibile di formazione.
Valorizzare le differenze a partire dal superamento dell’indifferenza/ostilità verso le diversità.
Rendersi conto che unità e diversità non sono separate e conflittuali, ma poli in cui si esprime una medesima entità.
Promuovere l’ascolto attivo come apertura, accoglienza, disponibilità, atteggiamento non preconcetto.
Accrescere la capacità di decentrarsi, di rovesciare il proprio punto di vista e di assumere provvisoriamente il punto di vista dell’altro, imparando a considerare il proprio modo di pensare non l’unico possibile o legittimo, ma uno fra molti.
Accettare i propri limiti e riconoscere che la presa d’atto dell’errore è la condizione indispensabile per oltrepassarli.
Riconoscere che il limite è un dato provvisorio
Promuovere la relazione sinergica e non competitiva.
Prevedere azioni, interventi e progetti tali che la presenza di alunni con disabilità non sia un’emergenza o un incidente di percorso, ma un’occasione di crescitaper tutti che richiede una riorganizzazione del sistema già individuato in via previsionale.
Programma dei lavori
La struttura dell’ICF (concetti di salute, funzionamento, disabilità, ambiente di vita, barriera/facilitatore, capacità,performance, ecc.) L’ICF per l’inclusione di tutti gli alunni. La diversità come superamento dell’indifferenza/ostilità per il raggiungimento dei più alti livelli di formazione possibili. L’ascolto attivo e il punto di vista. Il decentramento: una modalità per imparare che il proprio modo di pensare non è l’unico possibile o legittimo, ma uno fra molti. La decostruzione di pregiudizi, stereotipi, luoghi comuni, immagini deformanti. Il limite (standard) è una misura provvisoria. La disabilità non è un’emergenza o un incidente di percorso, ma un’occasione di crescitaper tutti che richiede all’insegnante una riorganizzazione del sistema già individuato in via previsionale.Direttore del Corso: Bernardini Angelo
Presidente del Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale, Docente specializzato per alunni disabili, docente presso l’Università del “Foro Italico” di Roma.
Destinatari
Docenti di ogni ordine e grado.
Sedi del corso
Centro Metaculturale – Piazza Giuseppe Mazzini s.n.c., 02044 Forano, RI (Sede Operativa accreditata dalla Regione Lazio con determina n. G02332 del 28/02/2014).
Comune di Montasola – Rieti
Centro Metaculturale Via Ansaldo 6, 00154 – Roma
Istituti scolastici richiedenti.
Durata e date di svolgimento del corso (le date indicate potrebbero subire variazioni)
La durata del corso è di 20 ore.
1 edizione: 25-26 Novembre 2016 / 2 edizione: 10-11 Febbraio 2017 / 3 edizione: 12-13 Maggio 2017