Tema: Un punto di vista, un’ottica diversa con cui guardare e affrontare le discipline attualmente insegnate. Un riesame degli attuali saperi insegnati nella scuola.
Finalità
Costruire e sostenere risposte alla sfida della complessità.
Perseguire un’idea di cittadinanza fondata sul dialogo tra il locale e il globale.
Coniugare la dimensione dello scambio, della reciprocità e della relazione con la diversità tra culture e la diversità che intercorre/esiste tra identità collettive e individui ad esse riconducibili.
Obiettivi
Rendersi conto che unità e diversità non sono separate e conflittuali, ma poli in cui si esprime una medesima entità.
Rendersi conto che il massimo di autonomia personale corrisponde al massimo di relazione interpersonale.
Promuovere l’ascolto attivo come apertura, accoglienza, disponibilità, atteggiamento non preconcetto.
Saper cogliere i segnali non verbali.
Comprendere che il dialogo tra persone di culture e religioni diverse è la chiave d’accesso per gestire la complessità delle relazioni interpersonali.
Promuovere la capacità di mettersi in questione, di rivisitare e rivedere le proprie idee.
Accrescere la capacità di decentrarsi, di rovesciare il proprio punto di vista e di assumere provvisoriamente il punto di vista dell’altro, imparando a considerare il proprio modo di pensare non l’unico possibile o legittimo, ma uno fra molti.
Accrescere la capacità di integrare l’altrui punto di vista compatibilmente con i propri modelli.
Accettare i propri limiti e riconoscere che la presa d’atto dell’’errore’ è la condizione indispensabile per oltrepassarli.
Riconoscere che il limite è provvisorio
Imparare a reperire quante più alternative possibili, comprese quelle nascoste dalla cultura.
Promuovere la relazione sinergica e non competitiva.
Acquisire la tecnica progettuale.
Programma dei lavori
Un mondo interdipendente: migrazione, mezzi di comunicazione, economia globale. Il fenomeno migratorio e i modelli di integrazione. Identità e alterità. Mediazione: spazio dell’incontro-scontro. Educazione interculturale e cenni sulla normativa. Educazione interculturale e innovazione didattica. Il curricolo in prospettiva interculturale. Metodologie didattiche per fare intercultura. Un singolare approccio metodologico: il circuito autogenerativo. Progetto e progettualità. Riflessione metaculturale. Analisi e produzione.
Direttore del Corso: Bernardini Angelo
Presidente del Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale, Docente specializzato per alunni disabili, docente presso l’Università del “Foro Italico” di Roma.
Destinatari
Docenti di ogni ordine e grado.
Sedi del corso
Centro Metaculturale – Piazza Giuseppe Mazzini s.n.c., 02044 Forano, RI (Sede Operativa accreditata dalla Regione Lazio con determina n. G02332 del 28/02/2014).
Comune di Montasola – Rieti
Centro Metaculturale Via Ansaldo 6, 00154 – Roma
Istituti scolastici richiedenti.
Durata e date di svolgimento del corso (le date indicate potrebbero subire variazioni)
La durata del corso è di 20 ore.
1 edizione: 25-26 Novembre 2016 / 2 edizione: 10-11 Febbraio 2017 / 3 edizione: 12-13 Maggio 2017